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Archivi della moda: un patrimonio di stile tra passato, presente e futuro

Per il settore produttivo della moda, si sa, è fondamentale avere un archivio ben strutturato alle spalle che possa riproporre nel tempo modelli e tessuti da reimmettere nelle collezioni. Oltre all’utilità pratica per le imprese e per la loro promozione, gli archivi della moda sono una risorsa inestimabile per la società, svolgendo un ruolo cruciale in vari ambiti, dalla conservazione culturale all'educazione, passando per l'ispirazione creativa e l'evoluzione del settore. Inoltre, il fascino degli archivi di moda è indiscusso, sia per coloro che si occupano del settore fashion, sia per gli archivisti, sia per un pubblico molto più ampio. 

Ma sono molte le tematiche legate a questa particolare tipologia di archivi, grazie proprio alla loro sfaccettata natura e alla loro pregnanza socioculturale.

 

Archivi di moda in passerella e tv: il Met Gala 2024

La rivista Artribune, afferma che “La vera vincitrice al Met Gala 2024 è stata la moda d’archivio, quella che ha fatto sognare intere generazioni di addetti ai lavori o semplici curiosi”Così, il red carpet ha riproposto un capo di Givenchy del 1996 e uno di Dior del 1997; abbiamo potuto ammirare un dolce abito di McQueen del 1997 e un omaggio a The Mermaid Bride del 1930, di Balenciaga. Quelli della moda sono archivi che parlano dell’evoluzione della società legata al costume, ieri come oggi. L’articolo si chiude con una provocazione: “Sarà dunque un caso che la maggior parte dei look più acclamati siano pezzi d’archivio o creati seguendoli come modelli?”. Tuttavia, la risposta che segue associa aggettivi negativi alla pratica di attingere ispirazione dalla storia e di omaggiare grandi nomi e grandi personaggi che hanno determinato cambiamenti nel settore. L’omaggio (non la copia) non è propriamente sinonimo di inabilità alla rigenerazione o alla creatività, piuttosto di una professionalità profonda accostata a una ricerca storica, praticata con il supporto delle collezioni o dei fondi d’archivio. 

Link all’articolo: https://www.artribune.com/progettazione/moda/2024/05/met-gala-2024-dior-givenchy-mcqueen/

 

Conservazione e valorizzazione della storia e della cultura

Gli archivi della moda conservano abiti, accessori, schizzi, fotografie e documenti che raccontano la storia dei capi e delle tendenze nel corso dei decenni. Essi rappresentano una testimonianza tangibile della nostra evoluzione culturale, sociale e artistica: conservano pezzi che raccontano storie di epoche passate, permettendoci di comprendere come la moda è stata da sempre una forma di cultura.

Sono un luogo di cultura e conservazione, importante soprattutto per gli stessi brand e designer, valorizzando il loro patrimonio e contribuendo a costruire e mantenere la loro identità. Preservare il proprio passato può rafforzare l'immagine di un marchio, dimostrando una lunga tradizione di qualità; questo è particolarmente importante per i marchi di lusso, dove la storia e l'eredità giocano un ruolo cruciale nel mantenere l'esclusività e il prestigio.

 

Ricerca e ispirazione creativa

Per studenti o lavoratori del settore, gli archivi della moda sono una fonte primaria di informazione, offrendo materiali unici che testimoniano l'evoluzione dei tessuti, delle tecniche di produzione e dei disegni. Le loro collezioni e i loro fondi sono utili a comprendere come le tendenze si sono sviluppate e hanno influenzato la società, o come la stessa società e il suo andamento abbia influenzato le tendenze. Rappresentano un grande strumento di supporto al lavoro di designer e creativi, che trovano in questi archivi una fonte inesauribile di ispirazione. Esplorare i lavori dei grandi maestri del passato può stimolare nuove idee e approcci innovativi: qui i designer possono trarre ispirazione da vecchi modelli, pattern e tecniche per creare collezioni moderne che richiamano il passato, mantenendo vivo il dialogo tra tradizione e innovazione. 

 

Inclusione e sostenibilità 

Gli archivi della moda hanno il potenziale di rappresentare una vasta gamma di culture e influenze, mettendo in luce la diversità delle tradizioni sartoriali e delle estetiche globali. Questa è prima di tutto rappresentazione culturale, attraverso le influenze che le diverse culture esercitano sul settore della creatività. Al contempo raccontano di persone o comunità, attraverso una documentazione che rende visibili le loro storie, di diverse etnie, generi e background sociali.

Non solo, giocano un ruolo importante anche per la sostenibilità, in quanto esplorare tecniche e materiali del passato può offrire soluzioni innovative per un futuro più sostenibile. Ciò avviene attraverso lo studio di tecniche tradizionali, che utilizzavano metodi meno impattanti sull'ambiente, e materiali sostenibili, comuni prima dell'avvento della produzione di massa e dei materiali sintetici. I designer possono trarre ispirazione dagli archivi per creare collezioni che riutilizzano e riciclano vecchi capi; un approccio che riduce gli sprechi e promuove una cultura del riuso. Comprendere l'evoluzione della moda attraverso i decenni può aiutare i designer a sviluppare una maggiore consapevolezza delle implicazioni ambientali e sociali delle loro scelte.

Inclusività etnica e sostenibilità tessile sono due aspetti cruciali per promuovere una moda più etica e responsabile.

 

Un archivio che guarda al futuro: la Fondazione Fashion Research Italy

Fondato nel 2015 per volontà di Alberto Masotti, patron del gruppo La Perla, il polo nazionale creato nel territorio bolognese si propone di rafforzare la competititvità del fashion system Made in Italy. La Fondazione Fashion Research Italy (FFRI) si distingue per il suo duplice focus su conservazione e formazione. Con una collezione di migliaia di disegni tessili a disposizione, offre un'inestimabile fonte d'ispirazione per nuove forme. Sin dai suoi primi passi la Fondazione ha stresso una partnership con l'Università di Bologna, culminata nella creazione di un Master innovativo dedicato agli archivi della moda. La sua attività di formazione prevede anche un corso dedicato esclusivamente a questa tipologia di archivi, che ha lo scopo di formare professionisti capaci di aiutare i brand a valorizzare le proprie radici e rafforzare la loro immagine. In sintesi, FFRI racchiude al suo interno tutto ciò che un archivio della moda rappresenta, la sua utilità sociale e culturale in una Nazione così fortemente legata a questo settore.

Link all’archivio digitale: https://www.ffri.it/archivio-moda-online/archivio-digitale-moda/#page-1

 

Conclusione

Gli archivi della moda non sono depositi di abiti vecchi dalle linee superate, ma vivaci centri di conoscenza, ispirazione e innovazione. Rappresentano concretamente la conservazione del passato, finalizzata al miglioramento del presente e allo sviluppo del futuro, dimostrando come la storia possa essere una guida preziosa per la creatività e lo sviluppo sostenibile. Investire negli archivi di moda significa investire nella memoria collettiva e nella continua evoluzione di un settore che riflette e influenza profondamente la società.


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